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DUE VELE APERTE

Quella delle due vele aperte risulta essere in assoluto la più temuta (perchè sconosciuta ai più) delle emergenze. In questo articolo cercherò di esorcizzare questa paura chiarendo come comportarsi in caso di apertura delle due vele.

Prima di tutto cerchiamo di immaginare per quale motivo ci si potrebbe trovare con due vele aperte (prevenire è meglio che curare...):

Nel primo dei casi menzionati il sistema di prevenzione da adottare è molto semplice... non tirate troppo bassi! La quota minima prevista per l'apertura del principale (da normativa) è 750 metri. L'avvento di vele con apertura super morbida mi fa sentire autorizzato a consigliare di non aprire sotto i 900 metri (specialmente se il vostro materiale è dotato di FXC12000).

Anche per quanto riguarda il secondo caso la soluzione è semplice. Ricordate che dopo aver tirato la maniglia del principale dovete effettuare una procedura di emergenza completa (sgancio del principale ed apertura della riserva) anche se siete sicuri che non si è aperto niente!

Rotture del materiale o aperture premature possono essere evitate controllando il proprio paracadute e rivolgendosi ai rigger (che abbondano in ogni drop zone) per ogni dubbio.

Per quanto riguarda la quarta possibilità.... vediamo come comportarci sotto a due vele!

La prima cosa da fare se ci rendiamo conto che una seconda vela si sta aprendo dietro di noi è cercare di evitare che si gonfi recuperandola e assicurandosela tra le ginocchia.

Una volta aperte le due vele potranno assumere 3 diverse configurazioni (vedi figure a destra).

Delle tre configurazioni due sono da considerare semplici da risolvere (biplano stabile e il downplane) e una invece richiede un po' più di attenzione (Side By Side).

Questa configurazione permette di atterrare tranquillamente. Personalmente ho visto atterrare almeno 10 biplani e sempre senza alcun problema.

Sbloccare i comandi della vela davanti e lasciare i comandi frenati della vela dietro (seguire le bretelle per essere sicuri di quali comandi sbloccare). Generalmente i comandi del principale sono gialli e quelli dell'emergenza rossi (non prendetela come regola).
Usare i comandi della vela davanti per dirigersi verso l'atterraggio manovrando il meno possibile.
Non frenare completamente in fase di atterraggio: usare un terzo o al massimo mezzo freno.
Fare una buona capovolta

Apparentemente la peggiore tra le 3 (le vele infatti puntano tutte e due verso terra precipitando a forte velocità) si rivela invece quella di più facile soluzione grazie alla netta separazione delle vele.

Sganciare l'RSL (Se il tempo e la quota lo permettono).
Sganciare il principale e dirigersi verso una zona sicura per l'atterraggio con il paracadute di emergenza.

Eccoci alla più delicata delle 3 emergenze. Nei video test della PD gli stunt ci hanno dimostrato che è possibile atterrare con due vele in Side By Side e il più delle volte anche sganciare il principale. Il problema di questo tipo di emergenza è legato al fatto che la situazione è instabile e potrebbe portare ad un downplane. Dunque è preferibile sganciare il paracadute principale (dopo aver sganciato l'RSL) ma solo se si è sicuri che i paracadute siano assolutamente separati tra loro (seguire le bretelle per verificarlo. E' preferibile allontanare le vele tra loro (agendo sulle bretelle posteriori esterne delle due vele) prima di effettuare la manovra di sgancio. Dirigersi verso una zona sicura per l'atterraggio con il paracadute di emergenza.

Per precisazioni o dubbi su questa o su altre procedure di emergenza vi prego di scrivere a info@dfly.it

NB: Le considerazioni fatte sono valide per vele che hanno una misura ed un comportamento simile. Sono assolutamente vere per un materiale scuola o per quello usato da un paracadutista intermedio, ma molto improbabili per un velocity 97 associato ad un tempo 120... Se avete un materiale del genere sicuramente avete già una esperienza tale da saper gestire anche una emergenza del genere! Buona fortuna.